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giovedì 22 maggio 2014

Maratona dei "Promessi Sposi"

maratona promessi sposi

maratona promessi sposi
Cominciata ieri alle 12 sta andando avanti questa lettura ininterrotta dei Promessi sposi, e si concluderà oggi al tramonto, anniversario della morte dello scrittore, dopo essersi dati il turno ben 160 lettori. Non è un posto qualunque questa piazza San Fedele. Il palazzo che vedete sulla sinistra nella prima foto è Palazzo Marino, attuale sede del Comune, ma una volta abitazione della famiglia della monaca di Monza. E proprio sui gradini ghiacciati della chiesa di S. Fedele (che vedete nella terza foto) lo scrittore scivolò il 6 gennaio del 1873, procurandosi un trauma cranico che lo avrebbe portato alla morte.

Ecco, mi piacerebbe che diciate la vostra su questo romanzo. Anche soltanto con un pollice su o giù.


Maratona Manzoni

maratona promessi sposi
maratona promessi sposi

8 commenti:

  1. Zammerdumf22/5/14 14:07

    Ottimo romanzo - se lo leggi autonomamente, fuori dal sistema scolastico. Io l'avevo letto prima di cuccarmelo alle superiori e l'avevo apprezzato; ma poi la sqhuola me lo fece andare di traverso e adesso non sopporto nemmeno più di prendere in mano il volume. Se si vuole che la gente torni ad apprezzare "I promessi sposi" bisogna eliminarlo dai programmi scolastici e fare sì che chi vuole goderne se lo legga per i cavoli suoi.

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  2. Manzoni non tratteggia soltanto un grande affresco storico, ma prefigura degli evidenti parallelismi con i processi storici di cui era testimone nel suo tempo, non limitandosi ad indagare il passato ma tracciando anche una idea ben precisa del senso della storia, e del rapporto che il singolo individuo ha con gli eventi che lo coinvolgono - la bravura del Manzoni nel tratteggiare i suoi personaggi emerge soprattutto nei dialoghi, scritti con sottile cura, che spesso sono i veri rivelatori dei personaggi, della loro psicologia e delle loro motivazioni. Nonostante si creda sia libro del passato la sua lettura è ancora estremamente attuale - consigliabile a tutti la rilettura dopo il suo apprendimento scolastico - ciao

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  3. Sicuramente un romanzo che definì bene già allora quelle che tutt'ora sono caratteristiche peculiari italiane. Va letto almeno una volta nella vita. Detto questo, lo trovo comunque pesante e parecchio noioso.

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  4. All'università il corso monografico di Letteratura Italiana era dedicato a "I promossi sposi" e a "Fermo e Lucia", la versione precedente.
    Studiare il PRIMO romanzo italiano della storia della nostra letteratura è stato decisamente molto interessante. Ricordo solo che Manzoni lo ha scritto nel cuore del XIX secolo mentre in altri Paesi d'Europa il genere "romanzo" era già piuttosto evoluto. Per chi non lo sapesse, il primo romanzo (inteso in senso moderno) è il Don Chisciotte che, se non sbaglio, è stato pubblicato la prima volta nel 1614. Insomma: siamo indietro di un paio di secoli.
    Il merito di Manzoni è enorme.

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  5. Pazzesco come la scuola riesca, quasi per magia, a farci detestare testi meravigliosi! Qualche tempo fa avevo letto questo articolo che decretava i cinque peggiori "mattoni" ed attribuiva l'oro per il libro più indigesto proprio a "I Promessi Sposi" . Anch'io, amante viscerale della letteratura, confesso di averlo trovato mortalmente pesante a 14 anni e di averlo apprezzato soltanto in seguito...
    Bellissima questa iniziativa di maratona letteraria! Andrebbe diffusa in ogni città (ovviamente anche con altri testi).

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  6. Ne ho un ricordo di classico palloso, perchè tutto ciò che ci veniva imposto di leggere a scuola, e su cui poi dovevamo esser interrogati e quindi giudicati, mi sembra ovvio che dalla maggior parte degli studenti venisse preso in odio! :)

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  7. E' sempre colpa della scuola, dei sindacati, del tempo... piove governo ladro!

    In questi giorni lo stanno leggendo anche su Rai tre ed è un vero piacere.
    Pollice su!

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  8. Quando l 'ho letto e studiato a scuola ero troppo immatura per apprezzarlo.

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