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martedì 19 novembre 2013

Berlusconi censura Vespa

Sabato sera, in un ristorante kosher del ghetto di Roma, Silvio Berlusconi era lì per un tentativo di riappacificazione con gli ebrei dopo il gelo provocato dalle sue parole riportate nell'ultimo libro di Bruno Vespa : "I miei figli dicono di sentirsi come dovevano sentirsi le famiglie ebree in Germania durante il regime di Hitler". Così quando il presidente della comunità ebraica Riccardo Pacifici gli ha chiesto di far cancellare quella frase dalla prossima edizione lui ha promesso senza indugi che lo farà.

Ma mister B sul momento non ha considerato che il libro non l'ha scritto lui bensì Vespa. E allora chissà quali argomentazioni porterà al giornalista, noto per la schiena dritta e l'indipendenza cristallina,  per convincerlo a cassare quelle parole.

4 commenti:

  1. Scuse fatte di "Io non l'ho mai detto" e di "Sono stato frainteso"? Avrà dato la colpa al vespone strisciante, ovviamente. E il vespone, agitando il pungiglione come un cagnolino fa con la coda, correrà a togliere la frase incriminata senza indugi dalla prossima edizione. Badrone gomandare sghiavo eseguire!

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  2. Schiena dritta e indipendenza cristallina????
    Ah... che ridere!

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  3. Mi aggiungo agli altri. C'è da ridere (si ma un po' anche da piangere se si pensa che due personaggi così sono all'apice - o quasi - diciamo del successo)

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  4. Anch'io rido sui due... Buona vita!!!

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